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UNA PROFONDA AMAREZZA

UNA PROFONDA AMAREZZA
Internet è fatta come è fatta, e ingigantisce propositi inesistenti. Se qualcuno si aspetta da me pettegolezzi e, come oggi usa dire, fango, partendo dai miei personali casi lavorativi, resterà deluso. Anche se maldestramente ci prova. Mi spiace, ma non mi appartiene questo modo di agire. Le cose, me le risolvo nelle sedi adatte. Fatto è che girano, a proposito di ambienti da me frequentati a lungo, accuse reciproche, nelle quali ci si rinfacciano somme che a me sembrano, considerato il contesto, davvero eccessive. Sono girate dappertutto, non sono un mistero per nessuno. Le accuse le lascio a chi se le rimpalla, non mi riguardano: ma ci sono cose che, a sentirle, a leggerle, ingenerano profonda delusione. Mai pensato che le intraprese debbano essere opere di carità, ed è giusto che chi più si impegna, ottenga di conseguenza; ma le proporzioni, così come vengono rinfacciate oggi, suonano davvero incredibili, e ne ho appreso con molta amarezza, visto che la parola d'ordine era “siamo tutti nella stessa barca”. Visto che ancora oggi, dopo 14 mesi, sono paziente creditore di metà di quanto mi spetta, ed è un compenso che nessuno crederebbe, e l'ultima richiesta che mi venne fatta, prima di non sapere più niente da nessuno, fu di continuare a starci: gratuitamente. Mi fermo qui, ma tutto questo è davvero triste, se non offensivo, e non ho davvero alcuna voglia di ascoltare le varie versioni, spiegazioni, ricostruzioni. Certo, lascia senza parole confrontare il proprio tenore di vita con quelle voci di quelle somme, che nessuno peraltro si è mai preso la briga di smentire, di spiegare, una volta circolate. Solo generiche avvisaglie di azioni legali, che lasciano il tempo che trovano. È difficile, specie quando non si sa dove trovare i soldi dell'affitto, e si aspetta almeno il saldo di un compenso, da parte di chi sa benissimo come vivi e come hai sempre cercato di mettere tutto il tuo impegno al servizio di una causa che, francamente, assume d'improvviso tutt'altro significato.

p.s. sfidato, per così dire, a rivelare i compensi, provvedo per quanto mi riguarda: dopo 14 anni di lavoro, 400 euro/mese su 11 mesi, inclusa attività extraredazionale (consultazione e coordinamento oltre i singoli servizi, articoli e interviste); nessun rimborso spese o eventuali trasferte negli ultimi 2 anni; mai gravato sulle casse per un solo pernottamento, pranzo o panino in oltre 60 incontri. L'ultima opzione era da 0 a 200 euro, a discrezione. Faccio il giornalista da 22 anni.

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