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QUANDO



QUANDO
Quando qui ho sonno c'è solo la notte
Quando cammino, ho le scarpe rotte
Ho in mano i pugni ma non i guantoni
Ho troppi sogni ma non i cuscini
E c'è una trottola e non c'è il bambino
Ed è una frottola il tuo destino
E piangi e l'angina ti mangia il petto
E una panchina è l'unico letto
E quando tutta l'estate è già andata
E il posto in fondo è quello che resta
E avrai la frusta se non hai il biglietto
La crosta sai non cancella il taglietto
Quando qui piove c'è solo la pioggia
Quando qui aspetto c'è solo l'attesa
C'è la preghiera ma non c'è la chiesa
C'è la brughiera ma non ci vai a caccia
Non c'è mai amore quando viene sera
E non c'è il mare ma una macchia scura
Quando mi sanguina un poco l'orecchio
E so già che non andrò in ospedale
E quando assisto al mio funerale
In coda a un triste corteo di parole
Quando fatico a salire le scale
Ed entro in casa e il buio m'attende
Quando un'aiuola diventa un trofeo
Un monumento ad un giorno sprecato
E intanto sorge dal vento l'inverno
Quando t'accorgi che il neo è un po' cambiato
Quando vai via perché ormai sai chi sono
Perché hai scoperto che non ce la faccio
E non t'importa e mi lasci la pioggia
E non t'importa più della mia faccia
Che non ha più un posto dove guardare
Delle tue mani il profumo si perde
E il pianoforte non suona per me
E dal locale m'han cacciato fuori
E la Madonna di gesso blu tace
Allora tu mi condanni a me stesso
Al giuramento dell'eco dei passi
Alla più vecchia, profonda paura
E non c'è il mondo ma una macchia scura

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