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UN'ESTATE COSI'

Un tramonto dopo l'altro

UN'ESTATE COSI'
Sgocciola di già quest'estate. Ve ne accorgete? Ci sgocciola tra le dita intanto che la aspettiamo. Perché questa non è estate, è un' attesa d'estate. È una stagione senza sole e con tanta paura, è una speranza senza forza che cambino le cose, che possa essere estate anche per noi. Molti non partono. Molti rimangono. Molti partono e dopo non vorrebbero più tornare. Paura, delle solite cose, delle vite che abbiamo e non abbiamo, di quello che ci aspetta, dei nostri giorni usati. Paura perfino della routine. E l'estate sgocciola e la vediamo passare, un tramonto dopo l'altro, non usciamo la sera, restiamo ingabbiati al computer, e lei ci saluta, mesta, impotente. Triste. Io usavo tornare, al tramonto, in Vespa, su per la salita dei girasoli, che mi salutavano allegri nel sole che declinava. Quest'anno, non so perché, per paura, per attesa, per distrazione, non l'avevo ancora fatto. Lo farò, mi ripetevo, c'è tempo. E ieri è successo, e di colpo era tardi, il sole era già sparito, i girasoli chiusi, addormentati sfiniti, con il capo chino. C'era quasi buio.

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