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IL FARO N. 48 anteprima

Ultimo Faro dell'anno, quello "lungo", con più pagine, con la lista dei dischi 2012 del Faro. Ma anche col riassunto delle malefatte di Monti, l'annuncio di quelle che verranno, la definizione di uno stato ladro, pura espressione dell'amministrazione dei privilegi da chi lo possiede protempore. E se lo spartisce, e ci si blinda, uccidendo la povera gente. Perché la povera gente non è un modo di dire, c'è, tiene gli occhi bassi e non va in televisione, non va all'aeroporto, consuma la vita nelle sue due stanze, senza Natale, senza estate. Questi sono i suicidati dallo stato, da Monti, nel 2012. Tanti di più ne seguiranno. Il grido"Basta! Basta! Basta!", il Faro l'ha fatto suo da subito. Ed è per chi, in questo stato, non ci sta più. Perché è uno stato ladro, perché non c'è mai stato, e invece il Faro ha tatuata sulla pelle la libertà. Non quella del delinquente, ma del disadattato. Ad immagine e somiglianza dello strapelato free lance che lo scrive, e che ogni giorno incontra la disperazione, la sua, quella di chi lo raggiunge, e che ha visto esplodere la disperazione in quest'ultimo anno perduto e criminale. Il faro non smetterà di accettare la solitudine di chi ragiona.

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