Passa ai contenuti principali

IL MIO AMICO DIRETTORE

Via Smashwords, Amazon e in tutti i negozi digitali

Le banche sono una cosa, i direttori possono esserne un'altra e io ho un direttore di banca che è un angelo. Ogni tanto vado a trovarlo come con un vecchio amico, ed esco dal suo ufficio con la sensazione che ancora non è tutto finito a puttane, che le brave persone ci sono ancora e lottano insieme a noi. Ho scoperto sul mio conto una spesa misteriosa, non eccessiva in assoluto ma micidiale per i miei risparmi al lumicino, e così vado a chiedergliene conto. “Stavolta la banca non c'entra – mi spiega – questo è il famoso decreto Salvaitalia, di fatto una patrimoniale surrettizia, chiamiamola per quella che è, diciamo pure che la patrimoniale, poi se ne metteranno un'altra non lo so, ma una già ce n'è”. Poi aggiunge che non ne può più, il suo ufficio è diventato un confessionale, decine di storie irriferibili, di pianti che restano lì, tra quelle quattro mura, lui fa quello che può ma quando è costretto a dire “non posso”, perché non può, perché gli stanno addosso, perché una banca non è una chiesa (anzi la è, ma questo è un altro discorso), lui ci sta male e la notte non dorme. Lo guardo, è tirato, scavato. “Stiamo parlando del nulla”, aggiunge. “Un'altra votazione inutile, con un sistema elettorale assurdo, che non vincerà nessuno e tra un anno siamo da capo. Altro che restituire l'IMU, si fa prima a moltiplicare i pani e i pesci. E perdere un altro anno in queste condizioni è come una pandemia. Ripresa? Non scherziamo, se va bene tra 5 anni e subordinatamente a un rosario di 'se'. A questo punto, chiunque fosse mandato a comandare, comandi: ma senza un governo che possa prendere decisioni è tutto inutile e a questo punto anche Grillo deve prendersi le sue responsabilità, ho capito la protesta forsennata, ma poi Sansone muore insieme ai filistei”. Sono d'accordo. Esco, più turbato del solito ma non è colpa del mio amico direttore. Penso a quel balordo di Monti, potrei tirarlo sotto con la mia Vespa e poi ripassargli sopra, non ho mai avuto tanto schifo di nessuno e sì che sono incline al disprezzo.

Commenti