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C'E' POCO DA FARE


Ieri l'informazione ha finto costernazione e sdegno dopo avere coinvolto nei suoi balletti un bimbo di 11 anni, figlio dell'ambiguo attentatore di palazzo Chigi. Hanno scomodato la solita Carta di Treviso, che nessuno mai rispetta, l'Ordine ha minacciato sanzioni che non applicherà mai, hanno giocato un po' allo scaricabarile e tutti hanno detto che così non si può andare avanti, signora mia. Nel frattempo la madre del bambino era già in diretta da Barbara d'Urso e subito prenotata da un'altra dozzina di programmi. La brava donna, intuita fulmineamente l'opportunità, aveva sospinto il pargolo fra le grinfie degli sciagurati cronisti. E cosa diceva loro, “con un filo di trucco”, come una imbecille si è sentita in dovere di specificare? Che il marito, anzi l'ex marito, è un'ottima persona, lavoratore instancabile, bravo papà, e che la colpa è dei politici. Allora lei perché l'ha lasciato? Non perché era un giocatore compulsivo, cocainomane e da ultimo anche cecchino, evidentemente. Sapere qualcosa di più sul suo gesto assurdo ed inquietante è impossibile, l'uomo non collabora, spande fumo, dice che non sa che ha fatto e perché l'ha fatto. Perfino il fratello, anche lui immediatamente personaggio d'etere, giura sulla irreprensibilità e scolpisce frasi deliranti come “Luigi chiede scusa all'Italia”. Uno dei due feriti rischia la paralisi e la figlia ha lasciato il lavoro. Speriamo solo non si trovi pure lei quello di epifania mediatica. A proposito: sul sito del movimento di Grillo, i nonviolenti si disperavano all'idea che non era morto nessuno, neanche uno sbirro e soprattutto neanche un politico. Giornalisti, politici, conduttrici, cecchini, fratelli, mammine, grillini, imbrattamuri fans dello scemo: c'è poco da fare, questo è un Paese di merda in un mondo di merda.

Commenti

  1. la cosa che mi sconcerta e' che nessuno dei "buonisti"-"perdonisti"-a tutti i costi, non capiscano una cosetta semplice-semplice : lo scontare la pena (fino in fondo) e' l'unico modo per farci prendere coscenza piena dell'atrocita' che si commettono e quindi (forse) migliorare il resto della nostra vita;
    il resto sono patetici e viscidi tentativi di "elevarsi" a cosa bene non si e' ancora capito.
    un abbraccio Mdp.
    Vp

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  2. Ma è proprio questo, ciò che si vuole, si deve evitare: prendere coscienza dei mostri che stanno tra noi, che rischiamo di diventare noi stessi se non li siamo già.

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