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FARO 29


Dove si parla di Moro, ancora e dei segreti di Pulcinella che lo avvolgono ancora. Altri segreti che non sono: attorno al generale Mori, appena assolto, e alla famigerata Trattativa. E si parla di bambini che disperatamente mandano segnali a genitori imbelli o peggio. E di un altro segreto da poco, appena ammesso da qualcuno: a volte, spesso, si evade anche solo per vivere. E questo Stato non rappresenta altri che se stesso, nelle persone dei potenti che lo possiedono pro tempore e se lo spartiscono. Un giorno un imbecille si alza e dice: ho pensato a quest'altra nuova tassa per spremere il popolo sovrano, che ne dite? E tutti la votano, nel nome del popolo, perché, beh, sì, è democrazia. Quella, a proposito, che pare già in crisi in Brasile, dove, chi l'avrebbe mai detto, danno in escandescenze perché non vogliono più stadi di calcio, più pallone. Ma non erano lanciati come la nuova superpotenza? Si vede che non solo il capitalismo, ma anche il socialismo virtuoso logora chi lo vive: specie ai primi sintomi di benessere si trasforma, o si ammette, com'è fatale, quale capitalismo (se invece resta socialismo non ha sbocchi). Ancora. Abietti da internet e abietti da liaison pallonara-mafiosa: forse che era un segreto, questo, un segreto nella terra dei segreti pirandelliani? Un segreto vero, invece, è come Mick Jagger sia arrivato a 70 anni restando un ventenne: i personalissimi auguri del Faro. C'è ancora spazio per qualche verifica sui campioni della società civile, ovvero giudiziaria, passati in politica, sulle ultime prodezze dei nostri palloni gonfiati canterini (con tanti saluti a Lester Bang che tutti dicono di rimpiangere, ma non è vero), e su un certo rapporto Ocse avente per oggetto la salute dei processi civili...
Caldo torrido, ma il Faro torna e non si placa. Mai. Il numero 29 spedito via mail agli abbonati da sabato 27 luglio.

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