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CHI E' PENALIZZATO


Ne parlo oggi, a bocce ferme, che la sublime parata musicale raggiunta da 8, 80, 800 milioni di lottatori è archiviata. Ne parlo oggi, giusto due righe, dopo aver sentito le immancabili solfe rosa sul “primo maggio festa non per le donne”. All'inizio degli anni Duemila, dopo decennale gavetta, anzi gavettona, mi chiama la sede centrale del Resto del Carlino, un palazzo tutto bianco appena fuori Bologna che sembra un po' un manicomio. Mi dicono: lei è troppo bravo e troppa anticamera ha fatto per restare ancora nel limbo, così la assumiamo: ci dica solo dove vuole andare, se ad Ascoli o Macerata. Anche a Timbuktù, risposi. Il mio interlocutore sorrise e mi congedò dicendo: ci sentiamo tra un paio di settimane. Dopo un paio di settimane, non si faceva sentire nessuno. Dopo due mesi ho chiamato io: non mi hanno risposto. Poi ho appreso che il mio posto l'aveva preso una amica di chi comandava in loco. E allora me ne sono andato, di punto in bianco. Naturalmente mi hanno telefonato, chiamato, supplicato (mica per altro: facevo comodo e facevo anche molti lettori), ma non ho ceduto. Tra chi chiamava, anche quello che comandava in loco: “Voglio essere sicuro che tu te ne vada davvero”. Come no, ho sempre fatto così, preferendo la totale inoccupazione alla mortificazione. Adesso quel piccolo padreterno, che in un certo modo ha segnato il mio destino (e che salutandomi mi disse: “Vedi un po' se io non sono padrone di fare assumere chi mi pare”, e ho ancora la conversazione registrata), arranca da lungo tempo per il viale dell'oblio, si fa libretti senza editore e senza pubblico che poi presenta alle associazioni di coetanei. Non è il solo, di quella stagione, ad essere sparito anzitempo dal radar, e non posso dire mi dispiaccia. Io, d'altra parte, cascai presto da quella padella in una brace ancor più laida, ma questa è un'altra storia e chi mi legge la conosce anche troppo bene. Fine del discorso, ma per quanto mi riguarda, care signore, piantatela con la solfa delle donne penalizzate in redazione (anche perché potrei fornire ulteriori esempi, non troppo edificanti).

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